Pagelle dal Qatar.
Fate attenzione perché, sarà l’atmosfera natalizia, ma sono stato largo di manica.
VERSTAPPEN 10
Tutto il resto è noia.
Beffa subito Russell, impone un ritmo spezza-gambe, si difende ferocemente da Norris, ne segnala l’errore fatale e non concede nulla a Leclerc. Gara manifesto di un campione senza eguali.
PEREZ 6
Ritirato per noie meccaniche, fino ad allora non era così male. E ha dato una grossa mano a Max facendo da cavia nella gara breve.
LECLERC 10
Ha attraversato il deserto tecnico della Ferrari e quello fisico del Qatar riuscendo a cogliere una catasta di punti. Senza poter bere un sorso d’acqua. We don’t need another hero.
SAINZ 5
Si è perso tra le dune. D’altronde è Torero, mica Tuareg…
PIASTRI 7
Probabilmente trova i punti decisivi per il titolo costruttori, ma vede Norris col binocolo ultimamente.
NORRIS 5
L’unico in grado di tenere il passo di Verstappen, di attaccarlo. Si distrugge con la solita pivellesca sbadataggine.
RUSSELL 6,5
L’insufficienza sarebbe esagerata. Però la sua non è stata una buona gara.
HAMILTON 4,5
Non ha combinato nulla a parte essersi lamentato allo sfinimento.
GASLY 10
Abile e fortunato il dieci francese, maglia rosa del giro del Qatar. Meriterebbe una Red Bull o una Ferrari.
OCON N.G.
Perlomeno questa volta non è del tutto colpa sua.
ALONSO 9
Tra qualifica e gara sforna prodezze a ripetizione.
STROLL 4
Viva la meritocrazia!
ZHOU 9,5
Sfrutta una grande occasione e si prende addirittura il lusso di una citazione poetica: “Leave me alone!”.
BOTTAS 10
Mandando in frantumi lo specchietto di Albon rianima una gara che più barbosa non si può.
MAGNUSSEN 8
Con questi due punticini frutto di una gara gagliarda tiene in corsa la Haas per il sesto posto nel costruttori.
HULKENBERG 3
Dalla partenza al ritiro è un susseguirsi di strafalcioni assurdi.
TSUNODA 5
Dice di essere pronto per la Red Bull…
LAWSON 5
Vittima delle sabbie mobili.
ALBON 6
Fa quello che può.
COLAPINTO N.G.
Vittima della scazzottata della partenza.
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