Il week end è il momento delle pagelle sportive, ma anche la politica non è da trascurare…
VOTO 10 a Mario Monti ed Elsa Fornero. I Sandra e Raimondo della democrazia stanno invecchiando e, si sa, l’età porta con sé anche gli ultimi freni inibitori. Più avanza e più si dice ciò che si pensa. Ecco, la coppia d’oro della finanza pensa che ascoltare il popolo sia l’ultima occupazione di un governante degno di questo nome.
VOTO 9 a Macron, un altro sempre a disagio con l’idea di poter essere messo in discussione dal bidello, il netturbino, il cameriere, la nonna… insomma, dal popolo. Come si permette, la gente comune, di non capire che è un genio? Perché elegge parlamentari che bocciano i suoi governi?
VOTO 8 ai protagonisti del derby di governo, Giorgetti e Crosetto. Don Giancarlo si sarebbe invaghito di Milei. A colpi di motosega vorrebbe spolpare la spesa pubblica. Il gigante della difesa, invece, è sempre più insofferente alla disciplina fiscale e farebbe un falò delle regole europee. Chi la spunterà?
VOTO 7 al, forse, neo premier francese Bayrou. Se lo merita soltanto per il coraggio di infilarsi tra l’incudine di un parlamento ingovernabile e il martello di un presidente fuori di senno e pronto a tutto pur di rimanere in carica.
VOTO 6 alla solita ipocrisia del presidente d’oltreoceano, Biden. Dopo aver chiesto a Zelensky di mandare a morire al fronte anche i diciottenni, ha concesso la grazia a 1’590 persone per giustificare quella accordata al figliolo.
VOTO 5 al ministro del Made in Italy Urso, presentatosi ai vertici di Stellantis come un bambino a babbo natale. Lo ascolteranno? Intanto tre stabilimenti spagnoli hanno prodotto in un anno più auto dei dieci italiani.
VOTO 4 a Meloni e Von der Leyen. Il governo di Giorgia è, a dispetto dei proclami, fermo al palo: le riforme (fisco, premierato, autonomia, giustizia) non avanzano e creano tensioni nella maggioranza, mentre la disciplina di bilancio europea toglie ossigeno alla fiamma. Basta a consolazione essere determinante per il sostegno alla commissione Ursula? A proposito, che triste la fine della VdL…
VOTO 3 a Elon Musk. Lo sapete che il genio delle auto, nemico feroce dell’intervento pubblico nell’economia, ha ricevuto la bazzecola di 6,5 miliardi a fondo perduto dal governo americano? Leggete qui: https://www.corriere.it/economia/finanza/24_dicembre_09/i-sussidi-miliardari-a-elon-musk-l-innovatore-che-volle-farsi-oligarca-ed-e-il-campione-mondiale-di-ipocrisia-88fb73b3-b76d-428e-b082-e6043c14exlk.shtml
VOTO 2 a Netanyahu per aver creato un disastro e riuscire a chiamarlo “pace”. Tutto risulterà più chiaro dopo un clic qui: https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/medio-oriente-ci-sono-segnali-per-una-svolta
VOTO 1 agli sproloqui di Mark Rutte, dei veri e propri rutti intellettuali con cui chiede ai governi reticenti di spostare grosse fette di bilancio dall’assistenza alla difesa. Pardon, alla guerra.
VOTO 0 a Draghi così, giusto perché non si monti troppo la testa dopo aver ricevuto l’ennesimo premio da non so nemmeno quale ente.
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